Laureato presso l’ISA (Instituto
Superior de Arte) de L’Avana in Media audiovisivi e Regia filmica.
Dopo varie collaborazioni in lungometraggi di importanti autori come Enrique Pineda Barnet, Carlos Lechuga e Jorge Luis Sánchez, realizza documentari, clip di video-danza e cortometraggi di fiction, fra cui OSLO che gli ha fatto ottenere numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Di recente ha co-diretto l’opera teatrale BENT.
Dopo varie collaborazioni in lungometraggi di importanti autori come Enrique Pineda Barnet, Carlos Lechuga e Jorge Luis Sánchez, realizza documentari, clip di video-danza e cortometraggi di fiction, fra cui OSLO che gli ha fatto ottenere numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Di recente ha co-diretto l’opera teatrale BENT.
Nel 2015 è stato il regista
dell’allestimento dell’ALCINA di Handel per il Teatro Lirico Nazionale di Cuba,
nel quale ha immesso un nuovo modo di produrre l’opera lirica, e in particolare
l’opera barocca, innovando nel campo dell’interpretazione e della recitazione.
Innamorato dell’Italia, e in particolare di Roma dove ha studiato per 7 anni, ma
anche di Taormina, Trieste e di ogni città sul mare, sta ora scrivendo il suo
primo lungometraggio, Esencia Habana, su uno dei primi bar a permettere
spettacoli di travestiti.
Gli rivolgiamo le canoniche 5 domande
più una.
1) Che cos’è il bello all’Avana per te? La vita culturale. Un aspetto
che mi manca tantissimo ogni volta che mi reco in un’altra città. Mi piacciono
le enormi possibilità che offre questa città, e la libertà di camminare per la
strada in sicurezza.
2) Dove ti piace andare con la persona che ami? Non ho un luogo
specifico perché per me L’Avana è un luogo sociale. Quindi, con la persona che
amo rimarrei in casa, o andrei fuori città.
3) Se L’Avana fosse qualcosa da mangiare, o da bere, che cosa sarebbe?
Un dolce, che potrebbe essere qualcosa di preparato in casa, un postre casero, come il casquito de guayaba, ma anche un
bicchiere di rum con ghiaccio!
4) Qual è la strada o il quartiere più bello dell’Avana secondo te? Il
Malecón, all’incrocio con D, ha il suo fascino, è un punto di inizio e di fine
per tutti gli avaneri. E poi l’ISA, luogo magico, dove ho studiato e dove ora
insegno.
5) Ci consigli un locale o un luogo dove andare? Il Siakará, bar
dietro il Capitolio, dove c’è una bella atmosfera.
E
quindi, la sesta domanda. Qual è il
colore dell’Avana? L’Avana è multicolore, è tutti i colori insieme.