Pronunciato
così, secco, sembra il titolo di un cinepanettone. Pensandoci bene mi viene il
terrore e il sospetto che qualcuno lo abbia prodotto davvero ma non sono
informatissimo in materia. In ogni modo questo Natale mi prendo questo spazio
proprio per parlare delle feste, del Natale, appunto, e di come il popolo
cubano vive questo periodo dell'anno.
Pagine
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martedì 26 dicembre 2017
lunedì 18 dicembre 2017
Il Piropo
Esiste un fenomeno, fortemente cubano nella sua dinamica,
che mi ha sempre lasciato sospeso, a volte incredulo, altre schifato, altre
ancora con la mente in un fondale nero, incapace di prendere posizione. Il
piropo. Con piropo si intende il complimento, più o meno articolato, che un
uomo cubano fa ad una donna per strada. Con quale fine? Questo ancora bene non
l'ho capito. Col piropo, parliamoci chiaro, non si scopa.
lunedì 11 dicembre 2017
Hape, la festa più cool dell'Avana. Intervista a Simone Buosi.
Quando
si parla della vita notturna di Cuba si pensa soltanto a locali di salsa, di
merengue, di rumba o, al massimo, a discoteche martoriate dal reggaeton. Invece
l'offerta, soprattutto nella capitale, è molto più varia e non mancano sorprese
in linea con le tendenze più aggiornate sui generi musicali internazionali. Una
delle iniziative più alla moda e, in un certo senso "diversa da
tutto" è Hape. Nata quasi per gioco tra un gruppo di stranieri che
lavorano a Cuba, è diventato molto rapidamente l'evento clou per chi vuole
conoscere tutti i sapori, anche quelli meno banali, delle notti habanere.
domenica 26 novembre 2017
Gli italiani a Cuba
Chi sono gli italiani a Cuba? Possiamo riconoscerli o si mimetizzano? Qui un prontuario semiserio sugli Italiani a Cuba.
Gli italiani si passano accanto. Difficilmente comunicano tra loro. Una diaspora di cani sciolti sembra essere. Cani incattiviti, spesso e volentieri, che hanno portato ai Caraibi un container pieno di tossine e di sguardi di traverso. Non tutti. Non sempre. È chiaro.
venerdì 24 novembre 2017
martedì 21 novembre 2017
Settimana della Cultura Italiana 2017 Il Programma
Di seguito il programma delle attività della Settimana della Cultura italiana che si terrà a L'Avana dal 27 novembre al 3 dicembre
lunedì 20 novembre 2017
Scherza coi santi
Molti
stranieri sono attratti dalle pratiche religiose relative alla santeria cubana. È sempre
meno raro vedere, che so, austeri banchieri svizzeri vestiti di bianco come
gelatai romagnoli, pieni di bracciali colorati, mentre attraversano l'anno di
iniziazione alla santeria; ex macellai di Cuneo alle prese con una
complicatissima serie di divieti finalizzati alla salvezza del proprio culo:
niente barbabietole prima dell'una; gelati sì, ma solo di soia e mai, dico mai,
il pistacchio; noci in modica quantità, ma senza sgusciarle e da mettere in
bocca con la mano sinistra; non indossare mai un poncho argentino che non ti
sia stato regalato da una vergine.
giovedì 16 novembre 2017
lunedì 13 novembre 2017
Calcio, futbòl...
Dopo
una breve deviazione al Baobab di Roma la settimana scorsa, torno con la testa
e con il corpo (non mi sono mai mosso per la verità) a Cuba. Lascio quella
splendida partita di calcio a San Lorenzo di qualche mese fa e mi affaccio su
qualche campetto sgangherato dell'Avana. Il calcio. Sembra un fenomeno
incontenibile. Da sempre mi domando quale sia il suo segreto. Perchè un pianeta
intero lo giochi, perchè riesca a sradicare in un lampo abitudini profonde,
tradizioni, per imporsi con tutta la sua semplicità, con tutta la sua forza.
lunedì 6 novembre 2017
Baobab experience
Voglio fare un passo indietro: marzo 2017. Un passo indietro nel tempo e uno dall'altra parte dell'oceano. In Italia, a Roma per l'esattezza. Mi trovavo lì per qualche settimana a visitare la famiglia, a festeggiare il mio compleanno e a fare una presentazione dei miei libri. Avevo sentito parlare molte volte del Baobab, non soltanto dell'albero, ma di un gruppo (come vogliamo chiamarlo?) di volontari che aveva preso questo nome e che da anni era impegnato a Roma nell'accoglienza degli immigrati. Un'amica particolarmente attiva, Marzia, relazionava quasi quotidianamente su Facebook riguardo alle iniziative, ai successi, ai problemi che questa organizzazione affrontava e da così lontano non riuscivo a mettere a fuoco niente. Capivo che c'era qualcosa di bello, di laico, uno slancio di quelli che piacciono a me, di quelli che nascono dalle migliori sfere di noi stessi e rompono un'inerzia, a volte la sordità dentro e fuori di sè.
mercoledì 1 novembre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
Che Guevara, la solitudine dell'eroe
Che Guevara, l'eroe, l'uomo, la sua immagine pubblica e la sua solitudine.
lunedì 23 ottobre 2017
La cubania
Per
certi versi vivere a Cuba è un continuo intreccio di due mondi, in alcuni
momenti di scontro, di negazione, in altri di incontro, di identificazione. In
ogni modo è un elemento costante nelle giornate di uno straniero, che lo si
voglia o no: c'è sempre uno spigolo della tua visione del mondo che se la vede
con un altro del mondo che ti ospita e se non si combinano in qualche modo,
allora fanno scintille. Molti anni fa, Loredana, un'amica italiana con decenni
di navigazione nell'universo cubano cercò di trasmettermi un concetto che
allora non colsi. "la cubania è forte", questo mi diceva.
giovedì 19 ottobre 2017
I Colossi di Maisel Lopez
I colossi sono volti di bambini cubani che costellano le strade di
Buenavista a Playa. L'artista che li realizza è il giovane Maisel Lopez.
Sono vere e proprie apparizioni nelle strade della città.
lunedì 16 ottobre 2017
Lo straniero
C'è poco da fare: è un concetto, uno steccato, un muro contro il quale un immigrato - perchè questo sono a Cuba - sbatte la testa in continuazione. L'essere straniero. Se non lo vivi sulla tua pelle non lo capisci. Oppure vai avanti ad ipotesi ed astrazioni. Se decidi di andare a vivere all'estero questo allegato te lo porti dentro come una malattia autoimmune. È una questione di abitudini diverse, di gusti diversi, di modi di decodificare gli altri e di essere decodificato, di modi di ridere, di modi di mangiare, di modi di amare.
giovedì 12 ottobre 2017
lunedì 9 ottobre 2017
Ancora tu?
Di nuovo qui. Computer acceso, sigarette, totale
disordine nella mia stanza, una trentina di libri sulla mia destra, un Kindle,
un ombrello macchiato, uno scampolo di stoffa mal piegato, uno scatolone, due
materassi in verticale, una lastra di cartongesso, un cavalletto, un pacco di
carta igienica, una bici rotta, buste, un fornello, una scala, ma alla fine,
qui,
davanti a me, l'importante: lo spazio per questa tastiera, le mie dita, la voglia di
scrivere. In realtà, seppur con
un'incostanza terrificante, ci sono sempre stato. Intendo dire nei pressi di
questo blog, dalle parti di un diario di un viaggio che non è più un viaggio.
Nell'ultimo anno ho scritto qualcosa ma, tirando le somme, gli ultimi post
scritti con un impegno serio ed una cadenza regolare risalgono a quando? A un
anno e mezzo, due anni fa? Ok. In questo tempo non sono stato in un sottoscala
a piangere rivoltandomi in un lago di vomito ma ho tirato avanti.
martedì 21 marzo 2017
La Cuba di Alessandro Zarlatti
Unica data a Roma per parlare di Cuba, di attualità, di storia e di storie con uno scrittore che ha fatto di Cuba lo scenario per i propri racconti.
Vi aspettiamo
Vi aspettiamo
giovedì 12 gennaio 2017
Mentre corri
La
tua mezz'ora, due volte a settimana se non vince la pigrizia, pare faccia molto
bene al cuore. Dicono così, al cuore soprattutto ma anche al resto, alle ossa,
alla testa, al sangue. La tua mezz'ora sudata, che certe volte passa in un
attimo, mentre altre volte sei costretto a spezzettarla in frammenti
agonizzanti per comporla. Mezz'ora. Da quasi cinque anni all'Avana. Il tuo
ritmo lentissimo a causa del quale tutti ti superano e ti umiliano, i giovani
ovviamente, ma anche le donne, tutti, la tua musica nelle orecchie, il vento
caldo.