Parlavo
ieri con Alessio, un amico che vive qui all'Avana da molti anni, e ci
scambiavamo impressioni e paure sulla situazione. Cuba ha chiuso le frontiere
ed era quello che doveva fare, ora non ci resta che attendere. Attendere.
Questo soltanto dobbiamo fare adesso: aspettare. Mi diceva "perchè non
scrivi qualcosa su questa attesa?", io gli rispondevo che ero parecchio
scoglionato, che non ne avevo voglia. Stamattina continuo a non averla la
voglia. Ma ci penso all'attesa.
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sabato 21 marzo 2020
mercoledì 18 marzo 2020
Essere e tempo
Non ho voglia di scrivere. Nessuna. Giro
intorno al mio computer come si gira intorno a un mucchio di panni da stirare,
a un pavimento zozzo, a una merda da raccogliere. Eppure avrei tempo. Quel
tempo che corteggio sempre con le mie lagne, quello che perdo, in quel
maledetto altrove in cui vivo e in cui recito di disperarmi. Ecco, ora ce l'ho.
Sta qui. Niente di meglio che una bella epidemia per non avere distrazioni.
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