Dopo
una breve deviazione al Baobab di Roma la settimana scorsa, torno con la testa
e con il corpo (non mi sono mai mosso per la verità) a Cuba. Lascio quella
splendida partita di calcio a San Lorenzo di qualche mese fa e mi affaccio su
qualche campetto sgangherato dell'Avana. Il calcio. Sembra un fenomeno
incontenibile. Da sempre mi domando quale sia il suo segreto. Perchè un pianeta
intero lo giochi, perchè riesca a sradicare in un lampo abitudini profonde,
tradizioni, per imporsi con tutta la sua semplicità, con tutta la sua forza.