Molti
stranieri sono attratti dalle pratiche religiose relative alla santeria cubana. È sempre
meno raro vedere, che so, austeri banchieri svizzeri vestiti di bianco come
gelatai romagnoli, pieni di bracciali colorati, mentre attraversano l'anno di
iniziazione alla santeria; ex macellai di Cuneo alle prese con una
complicatissima serie di divieti finalizzati alla salvezza del proprio culo:
niente barbabietole prima dell'una; gelati sì, ma solo di soia e mai, dico mai,
il pistacchio; noci in modica quantità, ma senza sgusciarle e da mettere in
bocca con la mano sinistra; non indossare mai un poncho argentino che non ti
sia stato regalato da una vergine.