Io e l'eleganza siamo due nemici
inconciliabili, questo è noto, e a Cuba riesco a far dubitare chiunque sul
grande stile italiano che è il nostro biglietto da visita nel mondo. Spesso il
mio aspetto ricalca quello di un homeless uruguaiano e non è raro cogliere
espressioni di perplessità quando presento il mio biglietto d'invito a qualche
ricevimento. Occhi che dicono: "e questo dove l'hanno raccattato?",
impasse che viene fortunatamente interrotta da qualche persona che mi conosce e
che dice: "No, è tutto a posto, lui sta con noi...". Bene, forse è
questo il motivo per cui sono stato omaggiato di una splendida Guayabera in
occasione della Settimana della cultura italiana a Cuba, un messaggio elegante
per dire: "Alessà, datte una sistemata...".