Di seguito il programma delle attività della Settimana della Cultura italiana che si terrà a L'Avana dal 27 novembre al 3 dicembre
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martedì 21 novembre 2017
domenica 29 novembre 2015
Settimana della cultura italiana e il fisarmonicista Marco Lo Russo
Come
sta il blog? Bene, grazie. In realtà sembra svenuto ma è in una specie di
letargo, un letargo di quelli buoni. Sta per nascere dalle sue ceneri (?)
qualcosa di nuovo e di più grande. Riunioni febbrili e incontri vari stanno
componendo una squadra forte e compatta. A breve ne parleremo anche qui.
Intanto, rompo momentaneamente questo silenzio terrificante per una valida
ragione. Proprio ieri, 28 novembre 2015, si è chiusa la settimana della cultura
italiana a Cuba e nascono inevitabilmente molte riflessioni. Si sono alternati
eventi più o meno riusciti, proposte più o meno invitanti, a rappresentare la
cultura del nostro paese. Come sempre c'è a monte una questione di soldi, a
quanto pare, soldi che non ci sono. In un clima di totale austerità sembra un miracolo
aver portato Uto Ughi ed altri artisti di prima fascia. Certo, fa un po' di
rabbia sapere che altri paesi, assolutamente più modesti culturalmente del
nostro, possono contare su budget notevolmente più alti portando a Cuba
illustri sconosciuti.
mercoledì 25 marzo 2015
La vita dopo la morte
È
tutto a posto: esiste la vita dopo la morte. Fine delle angosce, fine del
pessimismo, fine delle religioni. Ora non ho tutti i dettagli ma è sicuro.
Abbiate la pazienza di leggere queste righe fino alla fine e saprete tutto sul
vostro destino.
Dunque,
vorrei che fosse chiaro che a Cuba tutti quegli spettacoli con donne vestite
come Moira Orfei che mostrano la loro bellezza al ritmo di una musica qualunque
sono specchietti per le allodole. Servono per togliere dei soldi a canadesi
scorticati dal sole e dall'alcol con uno spettacolo mediocre facendo loro
credere che Cuba si muova così. Si muove così il loro immaginario da quattro
soldi. Il Tropicana ( e mille altri posti simili) è un locale
turistico e non solo per i prezzi. È turistico perché crea una
realtà che risponde alle aspettative del visitatore, nada mas. Un po' come i
centurioni appostati come rapaci sotto al Colosseo. Monnezza.
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