Molti
stranieri sono attratti dalle pratiche religiose relative alla santeria cubana. È sempre
meno raro vedere, che so, austeri banchieri svizzeri vestiti di bianco come
gelatai romagnoli, pieni di bracciali colorati, mentre attraversano l'anno di
iniziazione alla santeria; ex macellai di Cuneo alle prese con una
complicatissima serie di divieti finalizzati alla salvezza del proprio culo:
niente barbabietole prima dell'una; gelati sì, ma solo di soia e mai, dico mai,
il pistacchio; noci in modica quantità, ma senza sgusciarle e da mettere in
bocca con la mano sinistra; non indossare mai un poncho argentino che non ti
sia stato regalato da una vergine.
lunedì 20 novembre 2017
giovedì 16 novembre 2017
lunedì 13 novembre 2017
Calcio, futbòl...
Dopo
una breve deviazione al Baobab di Roma la settimana scorsa, torno con la testa
e con il corpo (non mi sono mai mosso per la verità) a Cuba. Lascio quella
splendida partita di calcio a San Lorenzo di qualche mese fa e mi affaccio su
qualche campetto sgangherato dell'Avana. Il calcio. Sembra un fenomeno
incontenibile. Da sempre mi domando quale sia il suo segreto. Perchè un pianeta
intero lo giochi, perchè riesca a sradicare in un lampo abitudini profonde,
tradizioni, per imporsi con tutta la sua semplicità, con tutta la sua forza.
lunedì 6 novembre 2017
Baobab experience
Voglio fare un passo indietro: marzo 2017. Un passo indietro nel tempo e uno dall'altra parte dell'oceano. In Italia, a Roma per l'esattezza. Mi trovavo lì per qualche settimana a visitare la famiglia, a festeggiare il mio compleanno e a fare una presentazione dei miei libri. Avevo sentito parlare molte volte del Baobab, non soltanto dell'albero, ma di un gruppo (come vogliamo chiamarlo?) di volontari che aveva preso questo nome e che da anni era impegnato a Roma nell'accoglienza degli immigrati. Un'amica particolarmente attiva, Marzia, relazionava quasi quotidianamente su Facebook riguardo alle iniziative, ai successi, ai problemi che questa organizzazione affrontava e da così lontano non riuscivo a mettere a fuoco niente. Capivo che c'era qualcosa di bello, di laico, uno slancio di quelli che piacciono a me, di quelli che nascono dalle migliori sfere di noi stessi e rompono un'inerzia, a volte la sordità dentro e fuori di sè.
mercoledì 1 novembre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
Che Guevara, la solitudine dell'eroe
Che Guevara, l'eroe, l'uomo, la sua immagine pubblica e la sua solitudine.
lunedì 23 ottobre 2017
La cubania
Per
certi versi vivere a Cuba è un continuo intreccio di due mondi, in alcuni
momenti di scontro, di negazione, in altri di incontro, di identificazione. In
ogni modo è un elemento costante nelle giornate di uno straniero, che lo si
voglia o no: c'è sempre uno spigolo della tua visione del mondo che se la vede
con un altro del mondo che ti ospita e se non si combinano in qualche modo,
allora fanno scintille. Molti anni fa, Loredana, un'amica italiana con decenni
di navigazione nell'universo cubano cercò di trasmettermi un concetto che
allora non colsi. "la cubania è forte", questo mi diceva.
Iscriviti a:
Post (Atom)